Assistenza Al Volo n.3/2022

Ci siamo lasciati alle spalle la summer ‘22. Il traffico ha nuovamente raggiunto livelli completamente operativi così che, nuovamente, tutti noi siamo stati chiamati a produrre safety al massimo delle nostre capacità e risorse. E oramai non si torna più indietro, con le previsioni che danno quantomeno questi livelli come strutturali alla nuova crescita del traffico aereo. Così come successo dopo l’11 settembre e dopo la crisi dei subprime del 2008.

Mentre però in passato si tornava ad operare in scenari operativi uguali a loro stessi, ora sono radicalmente mutate le condizioni in cui operiamo ed opereremo nel breve periodo, perché il cambiamento sembra essere diventato quotidiana variabile da tenere sempre in debita considerazione.

Il problema non è di poco conto perché un operatore del traffico aereo, ultra-specializ- zato ed ossessivamente condizionato dalla safety, ricerca sempre condizioni note e ripetitive. Quindi le modifiche degli scenari operativi, l’implementazione delle prossime torri remote, i passaggi degli avvicinamenti ai centri di controllo d’area per l’anno 2023, il pensionamento di molti colleghi da qui al 2027, immettono nel sistema una notevole quantità di variabilità della performance da tenere in debito conto.

Stando così le cose, l’unica funzione in grado di tenere entro i dovuti limiti di accettabilità la performance del provider è il fattore umano. A tutti i livelli, sia di front end che di blunt end.

Ripetendomi, occorre allora ricercare una comunanza di intenti tra la linea operativa e il management così che le informazioni possano muoversi in ambedue le direzioni creando quella consapevolezza situazionale necessaria a che tutti abbiano una cono- scenza tale da comprendere i rispettivi diritti e doveri. Nel rispetto dei reciproci ruoli. Un progetto che potrebbe veicolare parte delle informazioni rispondenti ai requisiti sopradetti è il piano di monitoraggio del rischio da affaticamento professionale nel sistema di turni dei controllori del traffico aereo.

Lo studio ha come obiettivo principale quello di monitorare e fornire il livello di affaticamento degli operatori del traffico aereo allo scopo di prevenire e gestire i potenziali rischi per la safety ATC.

ANACNA sostiene questo studio e intende veicolarlo a tutta la categoria perché, se le basi della nostra professione sono la tecnologia e la tecnica, su pari principi scientifici deve basarsi l’analisi dell’attività operativa del fattore umano. È una forma di tutela e valorizzazione del fattore umano estremamente importante e spero che tutti i colleghi vi partecipino.

Per i necessari chiarimenti siamo ovviamente qua.

Il presidente (firmato)

Gianluca

EDITORIALE - Pg.04

ANACNA > The OOTL problem - Pg.06

ANACNA > Flight Centric ATC - Pg.15

ANACNA > SKILL UP - Pg.23

ANACNA > Haiku - Pg.26

ALLEGATI >  EUROCONTROL Comprehensive assessment, IFATCA AI, Borsa di Studio Ezio Silveri - Pg.27