Per chi non lo sapesse le prime due lettere del nominativo ICAO che contraddistingue le stazioni meteorologiche spesso associate con gli aeroporti dell’Ucraina sono UK. Per chi volesse sincerarsi delle condizioni meteorologiche sugli scenari di guerra resterà deluso in quanto nessun METAR ucraino da qualche giorno è disponibile in rete. Questo segue purtroppo la drammaticità degli eventi ma è l’amplificazione delle difficoltà operative in cui versa il servizio meteorologico ucraino nella disseminazione dei dati meteorologici, iniziata già nel 2014 con la vicenda dei territori contesi dalle repubbliche separatiste.

Senza entrare nel merito politico ecco una tabella riassuntiva che fotografa molto bene la situazione.

Vi sono riportati il numero totale dei bollettini sia METAR che SYNOP emessi dalle varie nazioni.

Ad un rapido confronto balza subito all’occhio che mentre le altre nazioni mantengono una certa stabilità di disseminazione dei bollettini meteorologici, sancita anche dalle variazioni minimali della linea del grafico l’unica che ha visto una flessione importante dal 21 al 27 di questo mese con un -29,7% di informazioni emesse.

La buona notizia è che quindi qualche bollettino meteorologico viene emesso se non sono presenti i METAR.

In rete si possono trovare i SYNOP cioè i riporti dello stato presente e passato del tempo su di una determinata stazione meteorologica di alcune località ucraine, mentre non sono emessi i METAR che ricordiamo sono i riporti meteorologici a supporto delle operazioni di volo.

L’immagine sotto contiene un elenco dei messaggi sinottici disponibili estrapolati da NOOA.GOV

Elaborazione dati sinottici www.datameteo.com

Proprio come il forte ribasso avuto in ambito borsistico nel momento che stiamo scrivendo anche i flussi di informazione meteorologica tramite i bollettini sinottici si stanno riducendo al lumicino, la guerra sta avanzando a grandi passi.

Con La speranza e l’augurio è che questa follia cessi il prima possibile vi segnalo una curiosità La Russia è l’unica nazione al mondo ad avere mantenuto il RUNWAY STATE GROUP operativo sulle informazioni contenute nel METAR

Di fatto non introducendo il GRF (Global methodology for assessing and reporting runway surface conditions) ,ormai adottato come standard internazionale.

Paolo Caraccio Esperto di Assistenza al Volo Aeroporto Torino Caselle

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