Lo scorso aprile 2014 la collega Ivana Mariani ha conseguito la laurea in sociologia presso l’università La Sapienza di Roma discutendo la tesi “L’altra metà del cielo - Pratiche lavorative e cultura di genere nella sala di controllo del traffico aereo”.
Questo lavoro intende illustrare la complessità delle attività svolte in sala operativa attraverso lo studio delle pratiche lavorative, comunicative, sociali e, tra queste, in particolare quelle di genere che caratterizzano la cultura organizzativa del centro operativo.
Il documento, dedicando ad ANACNA un intero capitolo, introduce il passaggio dell’assistenza al volo dalla conduzione militare a quella civile, indicando l’Associazione come uno dei capisaldi che hanno contribuito a questo passaggio e descrivendone il lento e discontinuo percorso legislativo che, culminato con la sedizione degli uomini-radar del 19 ottobre 1979, ha dato luogo alla smilitarizzazione del servizio di assistenza al volo e, di conseguenza, all’arrivo delle prime donne controllore.
A questa analisi di tipo storiografico segue lo studio dei fattori che hanno determinato il cambiamento della cultura organizzativa successivo alla smilitarizzazione e l’evoluzione della struttura sociale dell’organizzazione che fornisce il servizio del traffico aereo in Italia.
Nella seconda parte della ricerca, alla luce dell’approccio dei Workplace Studies, vengono esaminate le pratiche lavorative e le competenze che i membri della comunità devono saper padroneggiare per svolgere il mestiere del controllore nella sala radar che si configura come un centro di coordinamento complesso e tecnologicamente denso. Un ambiente lavorativo entro il quale le tecnologie dell’informazione e della comunicazione supportano il lavoro di un gruppo di controllori che coordina le attività che altre persone (piloti, controllori di torre) svolgono a distanza. Oggetto privilegiato della ricerca è inoltre costituito dallo studio delle relazioni di genere nell’organizzazione realizzato attraverso la raccolta e l’analisi di storie di vita professionale raccontate da donne e uomini controllori.
Le narrazioni sono state esaminate secondo un’ottica di genere e alla luce delle ricerche che hanno descritto la sfida rivolta all’ordine simbolico di genere da parte di quelle donne che, considerate come intruse, straniere, viaggiatrici o outsider, hanno osato avventurarsi in universi professionali reputati “da uomo”. Obiettivo della ricerca è quello di capire se l’arrivo delle donne nella sala di controllo del traffico aereo, un ambiente tradizionalmente maschile, abbia davvero contribuito a creare una nuova cultura di genere nell’organizzazione.
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