Il Regolamento (UE) 2017/373 della Commissione UE stabilisce i requisiti comuni per i fornitori di servizi di gestione del traffico aereo e di navigazione aerea e di altre funzioni della rete di gestione del traffico aereo e per la loro sorveglianza.

A d’uopo, in data 4 marzo 2018, ENAC ha emanato la circolare Organizzazione sanitaria e certificazioni mediche d’idoneità per il conseguimento delle licenze e degli attestati aeronautici.

In essa, all’art.35 – Disposizioni transitorie, si riporta che il Regulator promuove e sorveglia, attraverso la pubblicazione di adeguati strumenti normativi (circolari e materiale guida), l’attivazione di programmi da parte degli operatori aerei e dei fornitori dei servizi di assistenza al volo che riguardino le procedure attinenti all’implementazione dei principi dei programmi di supporto fra pari (Peer Support Program), in armonia alle iniziative regolamentari già avviate dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA).

Questo al fine di assistere e guidare il personale di volo e controllore del traffico aereo verso un adeguato programma di sostegno e di aiuto a seguito di eventi significativi, in conseguenza dei quali vi siano dubbi circa la sicurezza delle prestazioni professionali o la salute mentale del soggetto.

Per il CNOP, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, sono da considerarsi aree tipiche di intervento1:

  1. Uso e abuso di alcol, sostanze psicotrope e stupefacenti;
  2. Fattori di stress mentale/emozionale derivanti dal vissuto quotidiano;
  3. Possibili traumi conseguenti a incidenti critici.

Nel reg.373/2017 abbiamo nella sezione 3 requisiti specifici legati al fattore umano per i fornitori di servizi di controllo del traffico aereo:

  1. Prevenire ed attenuare il rischio che il servizio del controllo del traffico aereo sia fornito da CTA che fanno uso di sostanze psicoattive;
  2. Prevenire ed attenuare gli effetti negativi legati allo stress dei CTA allo scopo di assicurare la sicurezza del traffico aereo;
  3. Prevenire ed attenuare gli effetti negativi legati all’affaticamento dei CTA allo scopo di assicurare la sicurezza del traffico aereo.

Si evidenziano qui il punto 2 della lista del CNOP e i punti 2 e 3 del reg.373/2017 in ragione del fatto che, come studi pregressi hanno acclarato, i principali disturbi mentali di piloti e CTA sono:

  1. Disturbi dell’umore
  2. Disturbi d’ansia
  3. Stress occupazionale

I punti sottolineati sono inoltre centrali a quello che classicamente viene definito peer support:

Peer support in mental health care may be defined as offering and receiving help, based on shared understanding, respect and mutual empowerment between people in similar situations.

Peer support is not based on psychiatric models and diagnostic criteria. It is about understanding another’s situation empathically through the shared experience of emotional and psychological pain.

Oggigiorno allora, nell’ottica dello sviluppo del traffico aereo, in relazione alle profonde trasformazioni del comparto aeronautico in merito a digitalizzazione, automazione e remotizzazione, limitare il peer support al recupero della human performance non ha più un valore intrinseco bastante a se stesso. Perché, come sopradetto, se si arriva a dover recuperare la performance significa che un evento si è generato, la sicurezza è stata compromessa, un operatore ha visto la sua prestazione inficiata, nel breve e almeno medio periodo; il sistema ha in parte ceduto.

A legittimazione di ciò sopraddetto, il reg. 373/2017 riporta:

ATS.OR.310 Stress

A norma del punto ATS.OR.200 i fornitori di servizi del traffico aereo:

(a) sviluppano e mantengono una politica di gestione dello stress dei CTA, compresa l’attuazione di un programma di gestione dello stress da evento critico.

(b) offrono ai CTA programmi di sensibilizzazione e di informazione sulla prevenzione dello stress, compreso lo stress da evento critico, integrando un addestramento ai fattori umani a norma dell’allegato I, sottoparte D, sezioni 3 e 4, del Regolamento (UE) 340/2015.

Da sottolineare innanzitutto il riferimento al punto ATS.OR.200, intitolato ATS.OR.200 sistema di gestione della sicurezza.

A sua volta facente riferimento a:

ATM/ANS.OR.D.005 Piano delle attività, piano annuale e piano di miglioramento delle prestazioni.

Si può cioè ben intendere che, a ritroso, il miglioramento delle prestazioni passa attraverso un sistema di gestione della sicurezza (SMS) basato (ovviamente in maniera necessaria ma non sufficiente) sulla gestione dello stress (ATS.OR.310) e dell’affaticamento (ATS.OR.315).

Al punto ATS.OR.310 occorre inoltre sottolineare, a riprova, che la politica di gestione dello stress dei CTA e i programmi di sensibilizzazione e di informazione sulla prevenzione dello stress “comprendono” un programma di gestione dello stress da evento critico. Quest’ultimo quindi passa solo in secondo piano rispetto ad uno stress inteso in senso generale. Perché l’evento critico è solo una parte. Ancora, lo stress da performance è incluso quindi nello stress da fattore umano.

Vai al mini-sito Peer Support ANACNA

Condividi