UNIVERSITÀ TELEMATICA “e-­CAMPUS”

Facoltà  di  GIURISPRUDENZA 

Corso di Laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE   

SFIDE, AMBIVALENZE E PROBLEMI DERIVANTI DALL’UTILIZZO DEI DRONI. ELEMENTI DI RIFLESSIONE PER  UNA  ANALISI SOCIOLOGICA

Chia.ma Prof.ssa FIORELLA VINCI

Tesi di Laurea di

Patrizia Panfili

Anno accademico 2017-2018

Abstract

Le motivazioni da cui trae origine questo lavoro sono da ricercare nella rilevanza sia pubblica che privata dell’uso dei droni, rilevanza che invita a riflettere sui concetti di limite e libertà, sicurezza e privacy.

Le principali fonti utilizzate sono i testi di Ulrich Beck “La società del rischio” e per quanto concerne la tecnologia “La modernità liquida” del sociologo Zygmunt Bauman[1], che ha evidenziato come la società cerca di mantenersi in equilibrio tra il mondo online ed il mondo offline, come la tecnologia non sia responsabile del disagio ma possa esporci se male utilizzata, come appunto avviene a volte con i droni, a rischi non immaginati. Spesso i problemi derivanti dall’uso sconsiderato dei droni rappresentano -­ come avviene con i vari social media -­ quasi una fuga rassicurante da un disagio interiore. Non dobbiamo dimenticare però come sottolinea sempre Bauman, che la tecnologia è un mezzo, un mezzo che con l’uso può essere potenziato o snaturato.

La sfida sarà tra ambivalenza ed incognite derivanti da come potranno essere utilizzate tutte le informazioni personali che verranno raccolte e come potenzialmente potranno essere scambiate.

Nella stesura della tesi quindi, viene presa in considerazione la dimensione etica della questione, mettendo al centro la dignità della persona, che si trova a dover o a voler cambiare il suo stile di vita, perché il progresso dovrebbe essere una promessa di comodità per rendere la vita più piacevole e facile. Ma di pari passo deve svilupparsi anche una cultura diversa, una nuova cultura aeronautica, che si adegui a questi tempi.

Inoltre, l’applicazione dei droni ed il loro utilizzo comporta anche una potenziale disoccupazione strutturale da una parte, e la creazione di nuove forme e professioni di lavoro.

Se si rappresenta poi la robotica contro biologia, il drone costituisce una ulteriore sfida meccanica ed elettronica al primato delle funzioni tradizionalmente svolte dal corpo biologicamente e fisicamente intero, è una sua estensione, ma anche un suo superamento. Non si può infatti parlare di droni senza domandarsi quale impatto essi abbiano nell’ambito della sicurezza, trattandosi infatti di una nuova tecnologia, nascono e si sviluppano parallelamente problematiche nuove legate ad essa, sia dal punto di vista normativo, legislativo, economico ed etico. E collegandosi a Beck in merito al rischio ed alla sicurezza, non si può sottolineare l’«effetto sociale di circolarità dei pericoli», e che «sotto l’unico tetto dei rischi della modernizzazione, prima o poi, responsabili e vittime finiscono col coincidere»[2].

Il lavoro che viene svolto raccoglie diverse prospettive ed è articolato in tre capitoli.

Nel primo capitolo si tratta il contesto sociale della contemporaneità approfondendo il passaggio dalla società moderna a quella contemporanea tardo moderna, ponendo l’attenzione alla rivoluzione tecnologica digitale ed ai suoi effetti sociali, analizzando la percezione sociale del rischio nella società contemporanea, utilizzando come fonti di riflessione le opere di Ulrich Beck [3] e Zygmunt Bauman [4]

Nel secondo capitolo verrà invece indagata l’origine dei droni, la loro storia, l’evoluzione delle normative esistenti in ambito nazionale ed internazionale, sottolineando la dimensione economica del fenomeno, mantenendo lo sguardo proteso verso il futuro, sia in ambito civile che in ambito militare. Il terzo capitolo viene dedicato alle sfide di carattere sociale, economico, culturale, ed etico in ambito nazionale ed internazionale, evidenziando i contributi interdisciplinari degli studiosi in materia rappresentate su vari tavoli, dall’avvento dei droni, gli APR (aeromobili a pilotaggio remoto) che sono e stanno diventando, simboli della nuova società contemporanea.

I principali risultati raggiunti, il dilemma fra libertà e sicurezza, che rischia di tradursi in uno scenario inquietante, qualora non vi sia una regolamentazione dell’uso dei droni a tutti i livelli, non tanto e non solo per i professionisti, ma per tutti coloro che ne fanno un uso ludico, mercato questo importantissimo e di rilevanza mondiale che le aziende produttrici favoriscono perché business in costante ascesa.  Si è indagato dal punto di vista sociologico, il fenomeno dei filmati prodotti coi droni, e si evince che è cambiata la percezione di quella che è la visione del mondo e del rischio, la impunità, e come l’uomo si colloca di fronte a ciò che lo circonda.

I droni, in conclusione, hanno aperto nuove strade in numerosi ambiti e continueranno ad aprirne, non si deve dimenticare infatti che ricerca, economia e società crescono insieme e ogni investimento della società ha delle ricadute anche sul mondo economico e nelle professioni, generando un benessere circolare che va a vantaggio di tutti.

 

[1] Zygmunt Bauman, (2000), "Modernità Liquida", trad. di Sergio Minucci, Edizioni Laterza (2017)

[2] Ulrich Beck, (2016), "La società del rischio -­? Verso una seconda modernità", a cura di Walter Privitera, Carrocci editore

[3] Ulrich Beck, (2016), op cit.

[4] Zygmunt Bauman, (2000), "Modernità Liquida", trad. di Sergio Minucci, Edizioni Laterza (2017)

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